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ANDAMENTO CLIMATICO

2023

Iniziato con piogge moderate nel mese di gennaio, assenti in febbraio e di nuovo lievi in marzo/aprile, il 2023 è caratterizzato da un inverno mite. In aprile, con l’arrivo di una primavera fresca, si assiste a frequenti ma moderate piogge, soprattutto nel mese di maggio/giugno. Le temperature non molto elevate affiancate da abbondanti precipitazioni, hanno reso particolarmente difficile la gestione delle patologie sia su olivo che su vite, ma anche favorito lo sviluppo delle piante, quest’anno con buone vigorie e senza eccessive carenze. Il 2 luglio ha chiuso il periodo di pioggia con 20 mm, Le precipitazioni tornano lievi con appena 8,5 mm ad inizio agosto, e moderate il 27 dello stesso mese con 55 mm piovuti in 3 giorni. Da qui l’estete continua fino a circa metà novembre con l’arrivo dell’autunno. Dicembre abbastanza piovoso. Chiudiamo l’anno con 575 mm totali. 105 in più del 2022, 25 in più del 2021. Le temperature massime non oltrepassano praticamente mai la soglia dei 35 gradi. Il primo giorno di raccolta è stato il 26 Agosto con una piccola massa di uva bianca mista, in vista delle piogge. La vera vendemmia è iniziata il 4 settembre con il Viogner, ben 15 giorni dopo l’inizio della raccolta dell’anno passato. A livello quali-quantitativo il 2023 privilegia la qualità delle uve bianche a discapito della loro quantità. Per quanto riguarda l’uva rossa, rimane costante la quantità, ma si osservano picchi qualitativi estremi sia in positivo che in negativo. La particolarità di questa annata sta in una maturazione disomogenea anche sullo stesso grappolo, che presenta talvolta precocissime scottature della faccia rivolta ad est, e una maturità mai raggiunta, su quella rivolta ad ovest. Questo fenomeno sembra essersi manifestato su gran parte della Toscana. Non ho riferimenti affidabili per quanto riguarda le altre regioni. Le attività solari anomale di quei mesi potrebbero esserne la causa.
2022

Il 2022 è stato uno degli anni meno piovosi di sempre, con una precipitazione totale di 470 mm, 80 in meno dell’anno precedente, anch’esso caratterizzato da scarse precipitazioni. E’ un anno che inizia abbastanza fresco, con temperature invernali, virando però bruscamente all’estate con un breve periodo primaverile. Le precipitazioni già scarse fino al mese di Aprile, sono praticamente assenti in Maggio, per scomparire del tutto fino circa a metà Settembre. Nel periodo estivo si assiste ad una rapida evoluzione del grappolo che invaia con circa una settimana di anticipo. In Settembre tre giorni di pioggia equilibrata su uve perfettamente sane e mature regalano una settimana di evoluzione in più, che permette alla buccia di raggiungere un ottimale maturazione polifenolica. L’annata ha privilegiato sia la quantità che la qualità delle uve rosse a differenza delle bianche. Viogner e Vermentino infatti, se pur mediamente sane e qualitativamente soddisfacenti, hanno sofferto siccità ed alte temperature facendoci ottenere basse quantità e basse rese. I vini ottenuti risultano comunque abbastanza freschi e giustamente acidi.
2021

La 2021 sarà l’ennesima annata ad essere ricordata per la scarsa piovosità, infatti dopo le buone precipitazioni del mese di gennaio si è assistito ad una graduale siccità con la totale assenza di piogge dalla metà di aprile alla metà di ottobre. Grazie alle miti temperature di febbraio e marzo la ripresa vegetativa è stata piuttosto anticipata esponendo le viti a parziali danni da gelo la notte del 8 aprile quando si sono registrati -6°C. Il resto della primavera ha confermato temperature inferiori alla media causando un brusco rallentamento alla crescita dei germogli; dal mese di giugno in avanti si sono invece registrate temperature tipicamente estive con giornate ventilate ed asciutte. Le uve sono dunque arrivate a maturazione nei tempi classici e con un’ottima sanità, certamente l’assenza di piogge ha altresì generato una scarsa resa in succo ed una produzione finale di vino inferiore alla media, la qualità dei prodotti è comunque alta e caratterizzata da concentrazione ed equilibrio.
2020

I primi mesi dell’anno 2020 sono stati caratterizzati da temperature miti e scarsa piovosità, questo ha agevolato le operazioni di potatura, stralciatura e legatura delle viti, ma ha anche accelerato la ripresa vegetativa delle piante. Purtroppo tra la fine di marzo ed i primi giorni di aprile si sono susseguite notti gelide (minima di -3°C) e giornate con forti venti di grecale, questa condizione ha dunque danneggiato i primi germogli sui vitigni piu precoci quali Sangiovese, Merlot e Viognier, riducendone in parte la produzione. Dalla metà di aprile in avanti si è goduto di un periodo primaverile ed estivo molto mite, senza molte precipitazioni, ma anche con temperature mai troppo alte ed eccellenti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Dunque un’estate siccitosa, ma mai troppo calda; questo ha portato ad iniziare la vendemmia dopo la metà di agosto ed a vendemmiare uve molto concentrate, riducendo anche la produzione totale sia di uve che di vino; l’annata 2020 non sarà quindi ricordata per la quantità di vino prodotto, ma per la sua eccellente qualità.
2019

La stagione 2019 è iniziata con una siccità anomala nei primissimi mesi dell’anno, per fortuna ad aprile e maggio abbiamo goduto di buone piogge primaverili molto utili per una corretta crescita dei nuovi germogli; le temperature registrate nel 2019 sono in linea con le medie locali ed un paio di acquazzoni estivi hanno dato sollievo ai nostri vigneti assetati. Siamo giunti alla vendemmia il 20 agosto per finirla il 30 settembre con diversi episodi piovosi che hanno rallentato leggermente la nostra raccolta; consideriamo la 2019 un’ottima annata (paragonabile alla 2015) con vini bianchi molto profumati e rossi assai complessi e di buona concentrazione.
2018

La primavera 2018 sarà certamente ricordata per la forte piovosità sulla costa Toscana, questa condizione ha consentito alle piante di vegetare moltissimo e ci ha costretti ad un grosso lavoro di gestione del verde (sfogliature, sfemminellature) nei mesi di maggio e giugno per ridurre al minimo il rischio di malattie fungine; dalle fine di giugno in avanti abbiamo goduto di una bella estate con serate fresche che ci hanno traghettato verso una bella vendemmia durata da fine agosto ad inizio ottobre. La maturazione delle uve è stata eccellente, in quanto le piante hanno vegetato ottimamente per tutta la stagione, i vini finali sono certamente caratterizzati da eleganza e freschezza.
2017

L’inverno 2016/2017 è stato caratterizzato da temperature miti e scarsa piovosità, tutto ciò ha favorito una partenza repentina del germogliamento primaverile nel vigneto; questo anticipo fenologico si è poi mantenuto durante tutta la stagione favorito da alte temperature e forte siccità. La vendemmia si è anticipata di una decina di giorni rispetto alla norma, dunque si è svolta da metà agosto a metà settembre, abbiamo avuto uve molto zuccherine e concentrate sotto il profilo polifenolico, comunque anticipare la raccolta ci ha consentito di preservare freschezza sui vini bianchi ed ottenere dei rossi sicuramente caldi e potenti ma con un buon equilibrio finale.

ANNATE PRECEDENTI

2004

La campagna 2004 si è caratterizzata per un decorso molto regolare.Il processo di sviluppo è iniziato in ritardo soprattutto per le varietà tardive, a causa delle scarse riserve di amido nella pianta dovute alla sofferenza idrica del 2003. Tuttavia, un decorso climatico favorevole, con precipitazioni ben dosate ed una buona escursione termica fra il giorno e la notte nei mesi di agosto e settembre, ha fatto recuperare in modo ottimale i processi di maturazione. Tutti questi fattori hanno fatto sì che l'uva subisse una maturazione lenta e regolare, che ha portato ad un mosto con un buon equilibrio tra contenuti zuccherini ed acidità, con pH bassi e dei valori abbastanza elevati di acido malico, condizioni che garantiscono una elevata complessità aromatica.
2005

L'annata 2005 si apre con una primavera insolitamente piovosa ma mite. La fioritura è avvenuta in condizioni meteorologiche non ottimali ed ha portato alla formazione di grappoli di dimensioni più ridotte rispetto agli anni precedenti.Lo sviluppo delle bacche e l'inizio dell' invaiatura è invece avvenuto in un periodo caldo e siccitoso che ha rallentato lo sviluppo delle bacche e le fasi iniziali di accumulo di zuccheri. Piogge provvidenziali verso la metà dì agosto hanno ripristinato l'equilibrio idrico della pianta ed accelerato la maturazione che ha continuato poi regolarmente. Le condizioni climatiche dei primi giorni di settembre (alte temperature accompagnate da elevata umidità) hanno reso necessaria una sfogliatura nella zona dei grappoli. Le vendemmie sono iniziate nella seconda settimana di settembre, e sono terminate verso la metà di ottobre.Nel complesso l'annata 2005, che era apparsa all'inizio della vendemmia non molto favorevole, si colloca nell'ambito di un' annata buona.
2006

La primavera è stata abbastanza piovosa e ha ricostituito le riserve idriche nel terreno. Le temperature, costantemente al di sotto delle medie stagionali, hanno ritardato la fioritura e l' allegagione. E' seguita poi un' estate calda ed asciutta che ha favorito i processi di accumulo nelle bacche, aiutata in questo da chiome fogliari ampie ed efficienti. Durante l'agosto le numerose brezze marine hanno garantito una grande regolarità nei processi di maturazione. Le vendemmie sono iniziate quest'anno con un ritardo di circa 10 giorni rispetto alle date medie del decennio, a tutto vantaggio del mantenimento dell'acidità dei mosti e del pH basso.
2007

L'annata è cominciata in modo anomalo, con un germogliamento molto precoce, cui è seguito un veloce sviluppo vegetativo grazie alle miti temperature primaverili. In fioritura un leggero ritorno di freddo ha ridotto l'allegagione delle bacche e nelle varietà tardive i grappoli hanno assunto un aspetto più spargolo della norma. 
Dalla metà di giugno e per tutto luglio, la scarsità di piogge ed un caldo torrido hanno rallentato lo sviluppo vegeto-produttivo della pianta. Due piogge provvidenziali, all'inizio di agosto ed all'inizio di settembre hanno scongiurato i danni da stress idrico e hanno ristabilito le condizioni per una maturazione regolare.La vendemmia è iniziata come di consueto con il Merlot, intorno al 1 di settembre. Questa annata che si era aperta con preoccupazione, si è mostrata poi con buone caratteristiche e un buon potenziale di invecchiamento.
2008

Il millesimo ha espresso delle condizioni climatiche che da un lato sono tipiche della costa tirrenica (grande luminosità,temperature elevate in luglio ed agosto) e dall'altra di regioni atlantiche (buona piovosità fino a giugno, temperature sotto la media in settembre, ottobre caldo ed asciutto).Il risultato si è concretizzato in una vendemmia iniziata nella prima metà di settembre e che si è protratta fino oltre alla metà di ottobre. Le uve sono quindi maturate lentamente, accumulando antociani e tannini dolci e gli aromi varietali non sono stati intaccati da fenomeni di sovramaturazione. Annata classica, longeva e chiusa al momento, ma dal radioso futuro.
2009

Un inverno mite e piovoso ha provocato un netto anticipo del germogliamento. La primavera caldaha favorito un grande sviluppo della parete fogliare, e le pioggie ad inizio fioritura hanno favorito la cascola riducendo la produzione di circa un 20%.L' estate è stata calda e siccitosa costringendoci ad interventi in vigna volti ad evitare la surmaturazione del frutto ed il mantenimento di acidità sufficienti. Vendemmia anticipata e basse rese, oltre ad una cernita maniacale in vigna, ci hanno permesso di mantenere livelli di maturità e di acidità consoni.
Pur non essendo un'annata straordinaria, si presenta comunque con buoni auspici.
2010


La vendemmia 2010 è stata caratterizzata da un andamento stagionale abbastanza desueto per il nostro territorio. Il clima si è mantenuto abbastanza freddo, con diverse piogge, fino quasi all'inizio di giugno. Viceversa a luglio c'è stato un cambio repentino e il tempo è virato verso un caldo molto intenso. Le piante sono arrivate all' invaiatura un po' in ritardo ma con abbondante scorta idrica. La maturazione è stata poi regolare, senza che le piante subissero mai stress idrici. La vendemmia di conseguenza è partita in ritardo. Il periodo della vendemmia è stato caratterizzato da piogge frequenti, fortunatamente seguite (essendo vicini al mare) da giornate ben ventilate, che hanno aiutato a preservare le uve dall'umidità e da pericolosi marciumi.I vini si differenziano da quelli del 2009 per la buona acidità e la grande capacità di invecchiamento.
2011

L' inverno è stato abbastanza freddo e piovoso, un inizio di primavera asciutto cui hanno fatto seguito circa 15 giorni di caldo tra l' inizio e la metà di aprile, hanno favorito un ottimo germogliamento. Le temperature si sono mantenute sempre al di sotto delle medie stagionali e con precipitazioni nulle fino a giugno. Fino all'inizio di agosto si prevedeva quindi una vendemmia tardiva rispetto all' annata precedente. Nella seconda metà del mese però c'è stato un cambio improvviso e significativo delle temperature, con l'arrivo di un anticiclone africano che per 15 giorni ha mantenuto temperature superiori ai 40 gradi di giorno e vicine ai 30 di notte.La maturazione si è molto velocizzata anticipando l'inizio della vendemmia rispetto a quanto pronosticato. Il tempo della vendemmia è stato molto favorevole e ci ha permesso di lavorare bene e con tranquillità (abbiamo iniziato con le varietà più precoci il 25 agosto e si è finito il 28 settembre). Alcune piante iniziavano un po' a mostrare segni di stress per mancanza di acqua, ma in generale l'uva raccolta era sanissima, senza l'ansia di piogge che la potessero rovinare.
2012

L' inverno è stato uno dei più miti e siccitosi degli ultimi 20 anni.Le rare piogge non sono state sufficienti a rifornire le riserve idriche che si erano indebolite dopo un' annata siccitosa come la precedente.Di conseguenza, le piante hanno avuto un germogliamento precoce ed un lento sviluppo. L' estate è stata molto calda con una prolungata siccità che ha rallentato la maturazione fino quasi a fermarsi. La vendemmia è stata precoce (24 agosto) e si è protratta fino alla metà di ottobre (Cabernet Sauvignon). Il grado alcolico si è mantenuto molto contenuto e la freschezza dei vini si è mantenuta elevata nonostante l' estate torrida.Finezza, freschezza e acidità sono le caratteristiche più rimarchevoli di questa annata che si è dimostrata al di sopra delle aspettative.
2013

Nel 2013 si sono verificate condizioni climatiche ideali per la vite, una buona dose di pioggia nei mesi invernali ha garantitocla riserva di acqua utile ad un ottima ripresa vegetativa ed a questo si sono unite anche molte piccole precipitazioni ben distribuite fino al mese di giugno.Nei mesi di luglio ed agosto invece non ci sono state precipitazioni, ma la maturazione delle uve è andata avanti molto bene senza dare il minimo problema di stress idrico, inoltre grazie alle alte temperature ed alla forte escursione termica , le due maturazioni, sia la fenolica che la tecnologica, sono state ideali ed hanno portato ad una raccolta anticipata di circa una settimanarispetto alla media.
2014

Questa annata sarà sicuramente ricordata per l’eccezionale piovosità che ne ha caratterizzato tutto il percorso, infatto erano decenni che non si registravano una primavera ed un’estate cosi piovose e fredde. Le conseguenze principali di questa situazione climatica sono stateuna maturazione delle uve molto lenta ed un enorme lavoro in vigna per garantire la sanità delle stesse. Detto questo i vini , figli di questa annata, sono sicuramente caratterizzati da grande freschezza , acidità e tannini molto discreti.
2015

Le abbondanti piogge di febbraio, marzo ed aprile hanno ritardato la ripresa vegetativa dei vigneti ma al contempo hanno garantito una buona riserva idrica risultata fondamentale per affrontare una delle estati piu’ siccitose degli ultimi anni. La siccità e le alte temperature hanno velocizzato la maturazione tecnologica delle uve nei mesi di luglio ed agosto, mentre una fantastica escursione termica dalla metà di agosto alla metà di settembre ha completato una bellissima maturazione fenolica.L’annata 2015 è sicuramente da incorniciare in quanto ha dato alla luce vini bianchi dal profilo aromatico molto ricco e vini rossi estremamente complessi sia da un punto di vista aromatico che strutturale.
2016

Le buone piogge invernali e le alte temperature hanno favorito un precoce germogliamento delle viti ed un rapido accrescimento dei germogli. Col proseguo della stagione però, le piogge sono terminate ed hanno lasciato il posto ad una primavera ed un’estate piuttosto siccitose e calde, questo ha rallentato molto la maturazione delle uve ed ha allineato la data delle vendemmie ad annate nella norma ( quindi dalla fine di agosto ai primi di ottobre). Complessivamente consideriamo l’annata 2016 eccellente, soprattutto per i nostri cabernet sauvignon e viognier.